Dermatite – Alimentazione e debito pubblico, quali relazioni?

Alimentazione e debito pubblico quali relazioni potranno mai avere!

Quando si parla di alimentazione ognuno dice la sua, non si riesce a comprendere quale sia la verità proprio come per il debito pubblico.

Quando qualcuno mi chiede consigli, non è mai facile far comprendere che alimentarsi significa ricostruire le nostre cellule, anche quelle della pelle.

Dermatiti di grandi e piccini sono influenzate dall’alimentazione e dal sistema immunitario. (Leggi “Dermatite, alimentazione e sistema immunitario“)

I più si limitano a dare il carburante alle cellule, ma per poter funzionare al meglio le scorie prodotte devono essere minime.

La maggior parte delle persone nella fretta quotidiana, si limitano a “tappare il buco nello stomaco”.

Una pubblicità ci può spingere a consumare cibi pseudo salutari, un integratore per ogni cosa, per non parlare dell’abuso del termine Bio che viene apposto anche sulla carta igienica (su questo bisognerebbe aprire un capitolo a sé).

Cosa serve al nostro corpo?

Il nostro corpo ha diverse esigenze, anche stagionali, su questo la natura ci viene in aiuto con una varietà impressionante di prodotti agricoli che si susseguono con le stagioni e questo non è un caso.

Ecco un piccolo elenco:

  • Carboidrati e zuccheri ovvero la benzina super di pronto uso per le nostre attività.
  • Proteine animali e vegetali, i pezzi di ricambio della nostra macchina.
  • Grassi animali e vegetali, la benzina di riserva per il corpo.
  • Fibre vegetali per il nostro intestino e per nutrire i batteri del microbiota intestinale.
  • Acqua per idratare, lavare tossine e scorie, permettere prolificazione batterica amica.
  • Enzimi che permettono molte reazioni fondamentali altrimenti lente o addirittura impossibili.

Tutte le diete che vengono propinate come la migliore tipo:

  • dieta chetogenica dei 21 giorni
  • dieta del colon irritabile
  • dieta cibi antinfiammatori
  • dieta del microbiota

non possiamo dare una risposta certa perché ogni caso è a se ma un buon bilanciamento tra gli alimenti è un’ottima base.

Quindi cosa dobbiamo fare?

L’obiettivo principale sarà sempre quello di “non indebitare” l’organismo con carenze nutrizionali poi difficili da quantificare.

Per fare questo serviranno alcune piccole, non regole ma buone abitudini, che non costano una gran fatica ma ripagano alla grande:

  • Una modesta quantità di verdura CRUDA prima del pasto (apporta enzimi), con condimenti vegetali (olio, agrumi, olive, semi, fantasia ecc..).
  • Carboidrati bassi di glutine per natura, zuccheri (pochi), poco lavorati e da consumarsi nella prima parte della giornata.
  • Grassi Buoni vegetali insaturi.
  • Proteine a cena alternando quelle vegetali a quelle animali (limitare latte e latticini).
  • Frutta lontano dai pasti.
  • Acqua non gassata 1,5 litri al giorno anche come the, tisane.
  • Far ruotare nell’arco della settimana, 10 giorni i vari cibi (non lo stesso carboidrato a pranzo, non la stessa proteina a cena.

Non andiamo in fissa!…stop diete estreme!

Il cibo è piacere, convivialità, affettività se si deve festeggiare qualcosa ci si siede a tavola, anche se non dev’essere festa notte tempo.

‘I grassi bruciano al fuoco dei carboidrati’ (cit.)

Non saltiamo i pasti, ma non mangiamo solo perché è ora, ma la colazione è fondamentale.

I cibi integrali non sono quelli che sanno di “cartone” ma quelli più vicini a come ci vengono proposti dalla natura (integri)!

Non siamo noi che parliamo di buona alimentazione a chiederti di mangiare in un certo modo ma è il tuo corpo a chiederlo.

Alimentazione e debito pubblico quali relazioni?…risorse ben spese, buone abitudini e un poco di buon senso.

Il debito pubblico, quello dipende anche da noi, ma ciò che mettiamo in tavola solo da noi .