Mese: Dicembre 2022

Dermatite e svezzamento solo qualche pustolina!

Ma quando/quanto veramente dermatite e svezzamento centrano?

Ricordiamo sempre che siamo ricoperti internamente da mucose e esternamente da pelle ma che in fondo sono parte della stessa pelle.( LINK ARTICOLO MUCOSA)

Troppo spesso sento raccontare che si è anticipato o si è deciso di svezzare per risolvere un reflusso in un neonato e da li, se va bene ci sono “culetti in fiamme”, qualche rallentamento, feci a capretta.

In molti richiedono ricette per svezzamento o se si può fare lo svezzamento a sei mesi ma ovviamente la risposta è diversa per ogni neonato.

Il risultato peggiore per quanto riguarda la Dermatite è che qualche arrossamento prima sporadico o la famigerata crosta lattea evolvano in Dermatite vera e propria.

Alla domanda “qualche reazione durante l’introduzione dei cibi?'” la risposta è sempre la stessa “niente o nulla di particolare qualche pustolina qua e la”

Il nostro organismo e più ancora quello dei più piccini non ha energie da buttare e non fa nulla per caso!

Il modo peggiore per far si che l’organismo sperperi energie vitali preziose è scegliere le ricette per autosvezzamento.

Quindi perché qualche pustolina?

Dermatite e svezzamento la pustolina conta!

Vero è che i cambi sono velocissimi su neonati e bambini, la loro forza vitale è enorme, ma nulla succede per caso.

Mano a mano che si introducono i cibi per svezzamento, e non entriamo nel merito di come, quando e perché si svezza, il protagonista è il Sistema Immunitario (S.I.).

Lo so non è facile capirlo, siamo abituati a considerare il S.I. per raffreddore e malanni stagionali e ci sembra assurdo che centri con lo svezzamento del nostro cucciolo.

Come sempre ragioniamo insieme le intolleranze e le reazioni allergiche hai cibi sono scatenate da una reazione eccessiva dello stesso S.I.

Perché non nello svezzamento?!

I cambi sono più o meno difficoltosi sempre e per tutti e lo svezzamento è un passaggio per nulla banale, si passa da cibo liquido a semi solido in un baleno.

Nel giro di qualche settimana il lattante passa a dover ingurgitare pezzi più o meno piccoli , solidi e la sola cosa che conta è che non vada di traverso e non si fermi in gola.

Questo lo dobbiamo dire, ormai non ragioniamo più con la nostra testa inseriamo su Google:

  • ricette svezzamento
  • ricette autosvezzamento
  • ricette svezzamento 6 mesi
  • prima pappa neonati
  • liofilizzati neonati

mentre dovremmo informarci di più magari sulla Medicina Tradizionale Cinese e sulla Naturopatia.

Come potrà mai reagire il S.I. e i batteri adibiti alla trasformazione del cibo?

Quando e come?

Ho visto neonati di appena 4 mesi già in svezzamento, senza il cenno di un dente, ma ti sei mai chiesto perché i dentini a qualcuno crescono a 4 mesi e altri neppure ad 1 anno non ne hanno neanche uno?

Ebbene si i dentini sono un segnale del corpo che si sta preparando a ricevere cibo solido e allora acquisisce strumenti nuovi.

Ogni cibo è diverso non solo per consistenza, gusto, valori nutrizionali ma le reazioni dovute al S.I. possono veramente essere tante.

La parola d’ordine per lo svezzamento dovrebbe essere GRADUALITA’.

Dermatiti lievi durante o dopo lo svezzamento possono peggiorare nettamente e anche cronicizzare diventando veramente ostinate da risolvere.

Mi sento di consigliare di pensare e ripensare prima di partire con uno svezzamento a 4 mesi e peggio che mai usare ricette di autosvezzamento.

Quando si tocca il campo dell’alimentazione ognuno dice la sua e neppure la scienza che dovrebbe dare certezze assolute non si trova concorde.

La Dermatite anche ha ha mille domante e risposte discordi, ma una cosa è certa non dipende tutto dalla pelle se no non esisterebbe questo sito.

La realtà è che non possiamo non incrociare la pelle con l’alimentazione anche se non è tutto li.

Quali sono i sintomi che creano allarme Dermatite ?

Dermatite – Alimentazione e debito pubblico, quali relazioni?

Alimentazione e debito pubblico quali relazioni potranno mai avere!

Quando si parla di alimentazione ognuno dice la sua, non si riesce a comprendere quale sia la verità proprio come per il debito pubblico.

Quando qualcuno mi chiede consigli, non è mai facile far comprendere che alimentarsi significa ricostruire le nostre cellule, anche quelle della pelle-

Dermatiti di grandi e piccini sono influenzate dall’alimentazione e dal sistema immunitario. ( Dermatite, alimentazione e sistema immunitario Clicca)

I più si limitano a dare il carburante alle cellule, ma per poter funzionare al meglio le scorie prodotte devono essere minime.

La maggior parte delle persone nella fretta quotidiana, si limitano a “tappare il buco nello stomaco”.

Una pubblicità ci può spingere a consumare cibi pseudo salutari, un integratore per ogni cosa, per non parlare dell’abuso del termine Bio che viene apposto anche sulla carta igienica (su questo bisognerebbe aprire un capitolo a sé).

Cosa serve al nostro corpo?

Il nostro corpo ha diverse esigenze, anche stagionali, su questo la natura ci viene in aiuto con una varietà impressionante di prodotti agricoli che si susseguono con le stagioni e questo non è un caso.

Ecco un piccolo elenco:

  • Carboidrati e zuccheri ovvero la benzina super di pronto uso per le nostre attività.
  • Proteine animali e vegetali, i pezzi di ricambio della nostra macchina.
  • Grassi animali e vegetali, la benzina di riserva per il corpo.
  • Fibre vegetali per il nostro intestino e per nutrire i batteri del microbiota intestinale.
  • Acqua per idratare, lavare tossine e scorie, permettere prolificazione batterica amica.
  • Enzimi che permettono molte reazioni fondamentali altrimenti lente o addirittura impossibili.

Tutte le diete che vengono propinate come la migliore tipo:

  • dieta chetogenica dei 21 giorni
  • dieta del colon irritabile
  • dieta cibi antinfiammatori
  • dieta del microbiota

non possiamo dare una risposta certa perché ogni caso è a se ma un buon bilanciamento tra gli alimenti è un’ottima base.

Quindi cosa dobbiamo fare?

L’obiettivo principale sarà sempre quello di “non indebitare” l’organismo con carenze nutrizionali poi difficili da quantificare.

Per fare questo serviranno alcune piccole, non regole ma buone abitudini, che non costano una gran fatica ma ripagano alla grande:

  • Una modesta quantità di verdura CRUDA prima del pasto (apporta enzimi), con condimenti vegetali (olio, agrumi, olive, semi, fantasia ecc..).
  • Carboidrati bassi di glutine per natura, zuccheri (pochi), poco lavorati e da consumarsi nella prima parte della giornata.
  • Grassi Buoni vegetali insaturi.
  • Proteine a cena alternando quelle vegetali a quelle animali (limitare latte e latticini).
  • Frutta lontano dai pasti.
  • Acqua non gassata 1,5 litri al giorno anche come the, tisane.
  • Far ruotare nell’arco della settimana, 10 giorni i vari cibi (non lo stesso carboidrato a pranzo, non la stessa proteina a cena.

Non andiamo in fissa!…stop diete estreme!

Il cibo è piacere, convivialità, affettività se si deve festeggiare qualcosa ci si siede a tavola, anche se non dev’essere festa notte tempo.

‘I grassi bruciano al fuoco dei carboidrati’ (cit.)

Non saltiamo i pasti, ma non mangiamo solo perché è ora, ma la colazione è fondamentale.

I cibi integrali non sono quelli che sanno di “cartone” ma quelli più vicini a come ci vengono proposti dalla natura (integri)!

Non siamo noi che parliamo di buona alimentazione a chiederti di mangiare in un certo modo ma è il tuo corpo a chiederlo.

Alimentazione e debito pubblico quali relazioni?…risorse ben spese, buone abitudini e un poco di buon senso.

Il debito pubblico, quello dipende anche da noi, ma ciò che mettiamo in tavola solo da noi .

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